
Scontro navale all’Acqua della Madonna
Era il 1860. Garibaldi dopo aver conquistato la Sicilia pensò che impadronendosi del vascello Monarca, la più grande nave da guerra del tempo e ammiraglia della flotta borbonica, avrebbe accelerato lo sfaldamento della Marina napoletana, già in gran parte comprata dagli emissari piemontesi. Il vascello era ritornato a Castellammare dove era stato costruito, per la sistemazione di una motrice a vapore e ormeggiato alla banchina dell’Acqua della Madonna.