Le usanze, i valori, le credenze stabiesi censite dalla Pro Loco Castellammare di Stabia
Quanti di noi vorrebbero sapere di più su usi, tradizioni, conoscenze della propria città senza impegnative ricerche in archivi e biblioteche o attraverso laboriose raccolte di testimonianze dei pochi anziani che ancora le ricordano?
A breve, con un semplice click, sarà possibile accedere all’archivio digitale Radiciculturali.it nel quale saranno catalogate tutte le conoscenze, i riti, le tradizioni degli oltre ottomila comuni italiani.
Le antiche conoscenze saranno alla portata di tutti grazie ad un’iniziativa dell’UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, che ha avviato il primo Censimento Nazionale del Patrimonio Culturale Immateriale del nostro Paese.
A quest’opera di salvaguardia delle tradizioni locali, nata in collaborazione con ANCI e con il supporto dell’ICPI, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, ha partecipato attivamente anche la “Pro Loco Castellammare di Stabia”.
“Essere annoverati all’interno del Patrimonio Culturale Immateriale del nostro Paese è per noi motivo di grande soddisfazione. Siamo orgogliosi di poter contribuire a questo importante progetto” – ha dichiarato Gino Coppola, Presidente della Pro Loco Castellammare di Stabia.
“La nostra città, oltre ad essere colma di bellezze paesaggistiche, architettoniche e artistiche, è ricca di usi, tradizioni, folklore, riti devozionali, proverbi e detti secolari, prodotti enogastronomici che costituiscono la nostra storia e rappresentano la nostra identità”.
“Noi come Pro Loco – ha sottolineato Gino Coppola – operiamo quotidianamente con passione e spirito di servizio per promuovere nel mondo l’immagine di Castellammare.”
“In questi mesi abbiamo raccolto e catalogato con un lavoro certosino tutto il patrimonio immateriale e, grazie anche agli operatori volontari di Servizio Civile della nostra Pro Loco, l’insieme delle nostre tradizioni e conoscenze a breve sarà digitalizzato, in modo da poter essere fruibile da tutti.”
Il primo Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale nasce per catalogare le tradizioni delle comunità locali, incentivandone la conoscenza, nell’ambito dell’attività di salvaguardia e valorizzazione del Ministero della Cultura.