Un attore, un comico che si definisce identitario. A Made in Sud il suo personaggio “il fondamentalista”, è stato uno dei momenti più attesi della fortunata trasmissione. Simone Schettino, è un attore che, dietro la patina della battuta divertente, riflette e un po’ critica la realtà. Partiamo dall’inizio.
Lei è di Castellammare come mai tanti attori e uomini di cultura nella sua città? Castellammare è una città con una forte vitalità, si avverte questo forte attaccamento, l’orgoglio di appartenenza. Siamo identitari.
I suoi spettacoli sono comici, ma sono anche molto profondi, riflettono sulla vita di oggi. Il suo personaggio, il fondamentalista, cosa direbbe della società di oggi? Si deve adeguare, aggiornare. E non è facile adeguarsi. Perché oggi, la tecnologia troppo spesso decide per noi e nessuno di noi può operare una scelta indipendente, e allora ci dobbiamo adeguare, anche il fondamentalista.
Perché com’è questa società? È una società scontenta. Tutti gli input che riceviamo, non sappiamo se siamo noi a sceglierli.
La cultura potrebbe salvarci? Ha toccato un tema molto importante. Parlo di cultura nei miei spettacoli, servirebbe a tutti leggere un libro. Pensiamo alle nostre bellezze architettoniche, archeologiche. Le cose più belle che abbiamo le conoscono più all’estero. È triste.
Qual è il messaggio profondo allora? Più che un messaggio è un invito: tornare a pensare autonomamente.
Parliamo di un tema un po’ più leggero. Da poco sono terminate le feste di Natale. Quali sono i suoi piatti preferiti? Ditemi quello che volete, ma io amo la tradizione. E mi chiedo: ma perché il baccalà che la fa da padrone sulle nostre tavole durante le feste, lo dobbiamo consumare solo in quel periodo. Mangiamocelo tutto l’anno! I miei piatti preferiti? Cose semplici una fresella condita con pomodorini e melanzane sott’olio, impepata di cozze, insomma la nostra cucina tradizionale, tutte le tipicità. Niente di sofisticato.
Che augurio ci vogliamo fare per il 2025? Aspetto sempre con entusiasmo il futuro. E auguro a tutti di avere questo approccio verso la vita.
E allora cosa c’è nel futuro di Simone Schettino? C’è uno spettacolo nuovo da febbraio dal titolo “Happy ending – Fidati di me” con Francesco Procopio in giro per l’Italia.
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