Castellammare a ritmo di freestyle con Paul Raccoon
Paul Raccoon, all’anagrafe Paolo Ingenito, è un giovanissimo rapper stabiese che con tanto impegno e dedizione è riuscito a farsi notare da una grossa fetta di pubblico.
Dal primo ascolto si nota il suo talento e soprattutto la sua passione per un’arte, quella del freestyle, che potrebbe apparire semplice ma non lo è.
Condividere contenuti validi, emozioni e sentimenti quali rabbia e malessere adolescenziale, a tempo di rap non è da tutti. E Paul ha tutte le carte in regola per poter sperare che il futuro gli regali tante soddisfazioni.
Paul cosa ti ha spinto a intraprendere questo percorso? Ho iniziato a fare rap per mandare un messaggio, essere solidale con le persone che si identificano nei brani e sentono la musica vicino a loro. La musica mi ha dato speranza quando mi sentivo perso, ora voglio dare speranza a chi si sente così. Ritengo sia sempre importante conoscere la cultura di quest’arte e scavare nel profondo delle radici di questo movimento.
Perché proprio il rap? Io ho sempre fatto rap nella mia vita. Dico sempre, però, che è stato per via di una “congiunzione astrale”: se quel giorno, in quel minuto e in quel secondo mio fratello non avesse fatto partire l’album dei “Co’Sang” io non avrei mai intrapreso la strada del rap. È stato amore a prima vista e in un secondo ho deciso quale sogno avrei voluto portare con me per tutta la vita.
Sui social abbiamo potuto vedere che hai condiviso il palco con i fratelli Frattasio, riportati in auge dal film che ha fatto conoscere la vera storia del marchio “Mixed By Erry ”. Raccontaci. Sì, il primo spotify. Mixed By Erry è una parentesi fantastica della mia vita. È iniziato tutto da un remix che feci con il brano “E mò e mò” di Peppino di Capri, brano remixato a loro volta da Mixed By Erry. Con i fratelli Frattasio c’è un legame fantastico, abbiamo fatto concerti, e c’è sempre un clima di famiglia con loro. Sarò per sempre grato.
Ho visto qualche video in cui eri in compagnia del mitico James Senese. Immagino l’emozione. Incontrare James Senese è stato un sogno. Ho sempre pensato che se la musica avesse una definizione ben precisa sarebbe “James Senese”. Abbiamo scambiato qualche chiacchiera dopo la serata e sono contento che mi abbia apprezzato.
E con Clementino? Non mi è sfuggito un video nel quale fate freestyle… È successo al termine di un suo concerto. Un incontro fantastico, lui è uno dei miei maestri musicalmente, attraverso la sua musica e le sue parole ho imparato tantissimo. Abbiamo fatto freestyle insieme e sono contento che mi abbia apprezzato. Tra l’altro era presente anche Polo de’ “La famiglia”, che è un gruppo rap napoletano, che dopo il freestyle mi ha detto: “Ragazzo, hai gli attributi!” Ricevere apprezzamenti da personaggi di questo calibro mi carica e fa crescere in me la voglia di continuare il mio percorso.
Ci puoi anticipare i tuoi progetti futuri? Ho tantissime idee, a gennaio uscirà un nuovo brano su tutte le piattaforme online, sono impegnato attualmente con le riprese del nuovo videoclip. Ci sono tantissimi progetti da mettere in atto, sia da solista che con altri artisti.
Da musicista come vivi il rapporto con la tua città? Castellammare come tutte le città ha dei pro e dei contro. È sempre un rapporto di amore e odio, l’importante è trarre sempre il bene dalle situazioni. Riesco a percepire molta ispirazione, e quando sono in giro sono contento di vedere ancora “scugnizzielli” giocare a pallone per strada, mi ricordano me da bambino, con dei sogni. Musicalmente qui per crescere devi fare tutto da solo. La cosa più importante che dico sempre anche ai ragazzi è crearsi una cultura e metterla in pratica. Conoscere cosa si sta facendo.
Quale brano che hai scritto consiglieresti a chi vuole ascoltare la tua musica per la prima volta? Per quel che riguarda la mia discografia, consiglierei sempre di ascoltare l’ultimo brano pubblicato, si è sempre in continua evoluzione quindi per ordine di tempo, il più recente è il più vicino a me. In questo caso consiglierei il prossimo brano.
Con una risata chiudiamo questa intervista e mi permetto io di consigliare i suoi brani che personalmente preferisco: “Nu cinema” e “Centro”. Ascoltateli.