“Poetiamo”, l’evento organizzato dall’associazione culturale “Nessuno e Centomila” lo scorso 18 febbraio, mese della celebrazione universale dell’amore, parola melodiosa e poetica di per sè, è stato un piccolo tempo di bellezza e leggerezza, momenti di dimenticanza della realtà che ha donato attimi di felicità (Totò docet).
Ospitati dall’accogliente locale “Piazza Vanvitelli”, in Corso Vittorio Emanuele di Castellammare, belle persone hanno dato vita, per qualche ora, ad una realtà alternativa, ad un festival della poesia e dell’amore che ha donato emozioni, good vibes e serenità.
Ha aperto la serata Angela Greco, recitando, dedicandola al suo compagno, “Un Amore felice” della poetessa Wisława Szymborska: una poesia diversa, che inizia con una strana domanda: è normale un amore felice?
Sabatino Di Maio, ha poi recitato “I tuoi occhi” di Nazim Hikmet: la celebrazione dell’amore attraverso il potere dello sguardo
Ha continuato Nunzia Del Gaudio con una sua poesia “Arco felice” e a seguire Massimiliano Greco, prima con una sua poesia, “Tramonti e Tempeste” e poi con “Si t’o sapesse dicere” di E. De Filippo.
La simpatica e verace Rosaria Giordano ha recitato “Cosce’argiento” di Raffaele Chiurazzi che ha dedicato al suo vivace figlio e “Variante di canzone” di Erri De Luca.
L’autrice teatrale e scrittrice Camilla Scala ha recitato “A matin c’arapo ‘o balcone” di Raffaele Viviani.
Hanno proseguito Elena Marini con “Il tuo cuore lo porto con me” di Edward E. Cummings, celeberrima poesia che celebra l’amore nella sua essenza più assoluta e Carmine Spera con l’altrettanto celeberrima “Amore” di Herman Hesse.
Paola de Simone, presidentessa di “Nessuno e Centomila – Officina Creativa”, ha letto la splendida “Alcesti” di Mariangela Gualtieri; i versi “Tu. Non c’è un’altra forma del mondo che si appoggi al mio cuore con quel tocco, quell’orma”, non sono forse la sostanza dell’amore?
Ha chiuso la serata, Alfonso Galdi che ha letto una poesia di suo padre Francesco, “L’Illusione di un sorriso” in un emozionante ricordo.
“Poetiamo” non è stato solo un incontro di persone che amano la poesia… in un mondo che è proprietà di pochi, che quasi mai rappresenta la gente comune, un mondo dove guerre, soprusi e ingiustizie soffocano più dell’inquinamento atmosferico, “Poetiamo” ha rappresentato una vera boccata di aria fresca, ossigeno per cuori e menti, un non-luogo dell’amore.
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